C’è sempre un momento in cui una storia va raccontata, ho insistito. Altrimenti per tutta la vita si resta prigionieri di un segreto. (Haruki Murakami)
Arriva il momento in cui decidi che non vuoi lasciare nella solitudine il tuo racconto.
Lo cominci durante qualche scambio e confidenza con amici o famigliari ma… nessuno sembra davvero comprendere la sfumatura emotiva e l’importanza di ciò che condividi. Allora scegli di donare al tuo racconto e donare a te uno spazio speciale, uno spazio desiderato dove poter ricevere attenzione e interesse, dove poterti legittimare a porre delle domande e chiedere esplicitamente aiuto a capire, aiuto a cambiare, aiuto a dire, metabolizzare, aiuto a costruire la tua storia, e riprenderne le fila.
Alcuni racconti hanno un inizio… ma la narrazione si ferma, non procede, si ripete, si perde e si allontana per poi confondersi. E c’è vuoto.
La psicoterapia è il luogo dove nell’incontro trovi la stanza, la tua stanza da abitare con silenzi, parole, espressioni, gesti, colpi di tosse, lacrime, risate, sorrisi, respiri, dove puoi esistere e parlare della tua esistenza. Quella passata che influenza il presente, quella superata che ti ricorda chi sei e e quella desiderata che ti muove. È il luogo dove la tua parola diventa la prima azione verso il cambiamento. Questa volta non da solo, non invaso, non anticipato, non giudicato, ma capito e aspettato. L’attenzione che la terapeuta o il terapeuta ti rivolge ti offre il dono di domande o intuizioni che ti permettono di guardare te stesso e gli altri da un nuovo punto di vista, e tu cambi i pensieri, cambi le espressioni, cambi i movimenti.
È un’esperienza dove hai la garanzia di essere protetto, poter essere guidato, dove poter sperimentare la Fiducia, senza trappole, dove puoi essere brutto, incoerente, incompetente, infantile, dove puoi aprirti e mostrare la luce o l’ombra dei tuoi occhi. Un’esperienza che tutti nella propria vita dovrebbero avere il diritto o il coraggio di vivere. Una relazione speciale, la relazione terapeutica.
Ultimo aggiornamento 5 Gennaio 2023 by Gloria Frizzarin Psicologo Padova