Rispettarsi e farsi rispettare è un argomento molto importante nelle relazioni e per la propria autostima e richiede un certo esercizio di un’importante abilità: l’assertività.
Hai mai sentito parlare di assertività? Molti mi rispondono di no, altri di sì, ma quando proviamo a capire se stiamo parlando della stessa cosa, scopro che spesso l’assertività viene scambiata con la capacità di essere gentile e dire sì all’altro o, al contrario, imporre la propria idea in un discorso, ostentando sicurezza.
L’ assertività non è nessuno dei due stili sopra.
Cosa si intende per assertività?
Chiariamo bene la definizione di assertività.
L’ assertività è la capacità di esprimere i propri pensieri e sentimenti in modo aperto e sincero. Esprimere quindi onestamente sia eventuali lamentale o frustrazioni sia gli affetti e soddisfazioni!
E’ l’abilità di comunicare direttamente e sinceramente quali sono i tuoi bisogni, affermare i tuoi diritti nelle situazioni relazionali e, al contempo, tenere a mente, considerare e rispettare i diritti degli altri o dell’interlocutore. Quindi non ha niente a che fare con l’imporre le proprie posizioni!
Hai mai pensato che ognuno ha dei diritti basilari nelle relazioni e uno di questi è quello di essere trattati con rispetto? Rispettare e richiedere rispetto è la chiave principale dell’assertività.
Non sempre gli altri sono disposti a soddisfare le attese che abbiamo su di loro e questo può comportare delusione e frustrazione. Invece che generare infiniti ragionamenti negativi sul comportamento dell’altro e magari incrinare una relazione a causa di tanti non detti o fraintendimenti, l’assertività ci rende capaciti di chiedere ciò di cui abbiamo bisogno e ci legittima a rispondere No nei confronti di ciò che non vogliamo.
Se impariamo a legittimarci a rifiutare le cose che non vogliamo, capiremo meglio l’altro quando sarà lui a “dire di no” e capiremo che anche questo fa parte della libertà di ognuno.
L’ assertività è la via di mezzo tra passività e aggressività.
È un’abilità in cui vale la pena esercitarsi, anche qualora tu decida di non utilizzarla in tutte le situazioni.
Qual è un comportamento assertivo?
La formula di base che presuppone è “Io sono OK e tu sei OK”. Farsi rispettare e rispettare.
Vedremo una persona che comunica a testa alta (non più alta dell’altro!) mantenendo il contatto visivo, con un tono di voce chiaro, sicuro e rispettoso.
Sei assertivo quando ti assumi la responsabilità dei tuoi sentimenti e utilizzi la parola “Io”, invece che incolpare gli altri usando il “Tu”. Per esempio “Io mi sento deluso”, non “Tu mi hai deluso”.
Uno schema che ti può aiutare a mettere in atto una risposta assertiva può essere : IO PENSO, IO SENTO, IO VORREI.
Quando sei assertivo vedrai che nelle tue relazioni sono maggiori le occasioni di confronto, onestà e negoziazione. E vedrai che gli altri ti mostreranno con più frequenza rispetto, approvazione e si sentiranno a proprio agio con te.
Chi è la persona assertiva
- È una persona consapevole delle proprie qualità e dei propri limiti
- Non prevarica sugli altri e manifesta le proprie perplessità senza timore e senza disprezzo
- Accetta i complimenti e riflette sulle critiche
- Si legittima a rifiutare inviti o proposte senza sentirsi in colpa
- Esprime critiche con modi gentili o amichevoli
- Fa richieste in modo diretto
- Sa collaborare con gli altri e ha buone relazioni
- Ascolta l’altro e prova interesse verso ciò che dice
- Non pretende ma è aperta al dialogo
- Predilige lo strumento della negoziazione durante il conflitto
Come essere assertivi
Per essere assertivo focalizzati su ciò che desideri, agisci per ottenere il tuo obiettivo, ma fai ciò nel rispetto dei diritti degli altri e… se non raggiungi ciò che vuoi, abbi cura di mantenere una buona opinione di te!
Per essere assertivo fai in modo di non prevaricare sugli altri quando ti trovi in una situazione di conflitto e disaccordo. Una persona assertiva è capace di sentire i propri bisogni ma sa anche connettersi con la situazione dell’altro e vedere dal suo punto di vista.
Qual è il contrario di assertivo?
Se pensi di non aver sviluppato l’assertività, il tuo stile prevalente potrebbe essere passivo, aggressivo o indiretto.
Cerca il tuo stile “auto-osservandoti” durante le situazioni più “calde”.
Hai uno stile passivo se non difendi i tuoi diritti, non espliciti i tuoi bisogni, opinioni, desideri ed emozioni, ti senti condizionato ed influenzato, ti trovi a subire e provi ansia sociale.
Hai uno stile aggressivo se ti imponi lasciando poco spazio all’altro, non ammetti i tuoi sbagli, non sei interessato, non rispetti i bisogni degli altri, le loro opinioni, i loro desideri ed emozioni.
Hai uno stile indiretto/manipolativo se ciò che dici e fai non corrisponde davvero a ciò che senti e pensi, se mascheri i tuoi sentimenti, scopi e bisogni, mostrandone altri per la poca fiducia nei rapporti con gli altri.
Questi stili nel corso dell’esistenza si evolvono, si irrigidiscono, si sciolgono. Vuoi cambiare il tuo stile? Chiamami, ti aiuto a lavorarci.
Per il momento per addentrarti nell’assertività ti invito a fare esercizio in situazioni semplici, come quando ti trovi a scegliere una maglietta in negozio o indicare il taglio di carne che vuoi acquistare dal macellaio, magari con altri clienti davanti, o chiedere un’indicazione stradale ad uno sconosciuto. Fare delle piccole prove ti sarà utile per iniziare.
Ricordati: Io sono OK, tu sei OK!
Ultimo aggiornamento 19 Settembre 2022 by Gloria Frizzarin Psicologo Padova