Nel tempo libero o dopo una vacanza ti potresti essere accorto di esserti trovato per nulla rilassato ma oppresso e costretto dal senso del dovere e riflettere sulla qualità delle tue pause, per questo ti sarà utile conoscere i Devi dentro di te e sapere qualcosa di più sulla nevrosi.
Spesso è una cattiva comunicazione con gli altri a rovinare la qualità del tuo tempo, anche durante le vacanze. Ma a volte ad opprimerti non sono gli altri.
Hai mai pensato di essere tu stesso il tuo peggior tiranno?
Come Karen Horney ci ha argutamente presentato nei suoi scritti, in particolare nel testo “Nevrosi e sviluppo della personalità. La lotta per l’autorealizzazione“, spesso i dettami più costrittivi e tirannici sono dentro di noi e questi ovviamente non se ne vanno in vacanza quando finalmente vorremmo godere del tempo libero…!
Puoi riconoscere dentro di te una sorta di rigido senso del dovere. “Devo”, “Devo”, “Devo”.
Il rigido senso del dovere è una caratteristica tipica della personalità nevrotica.
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Chi è una persona nevrotica?
La persona nevrotica è una persona che organizza la sua energia, le sue azioni e il suo modo di contattare gli altri in modo eccessivamente controllato pur di mantenere il suo ideale del sè intatto e stabile. Ha rinunciato al Vero sè, alla spontaneità e all’ascolto delle sue emozioni come informatrici dei suoi bisogni. Si comporta, pensa e cerca di sentire sempre uguale, anche al cambiare delle situazioni in cui si trova. Anzi, non si accorge che le situazioni in cui si trova… sono diverse, ma reagisce con squilibri e alterazioni.
La persona nevrotica può essere molto educata, molto attiva, molto passiva, molto brava, molto ribelle… le forme “molto” possono variare, connotate da rigidità, grande autocontrollo e scarso autoappoggio. Essa prova un eccessivo senso di sopraffazione dall’esterno.
Tuttavia la realtà è in continuo mutamento e per vivere l’organismo ha bisogno di adattarsi con flessibilità alle varie situazioni.
Tenere la stessa maschera in tutte le situazioni, anche quando variano, può risultare molto stressante ed estenuante fino ad arrivare ad un senso di vuoto e perdita d’interesse.
“La maggior parte delle persone intende l’auto-controllo sia come repressione dei bisogni spontanei sia come coazione a fare cose senza quella importante funzione-io, cioè l’interesse” (Perls, “Io, la fame, l’aggressività”, 1995, Franco Angeli, MI).
Autocontrollarti per seguire rigidamente il senso del dovere porta a sottoporti a continue regole e abitudini poco adatte ai tuoi bisogni e poco adatte alle situazioni reali in cui ti trovi.
Il dettame interiore è una specie di vocina interna che ci dice “Devi” e che diventa “Devo”. Te ne presento di seguito una lista (adattamento da K. Horney) .
Il dettame interiore ha una particolarità: è esigente e rigido (“Non Devo assolutamente”) e fa parte dell’organizzazione tipica della nevrosi.
Potrai individuare quello più famigliare, in quali situazioni si pronuncia e in che modo sta condizionando la tua libertà e il tuo piacere. Sì perchè quando ti riduci troppo la libertà ostruisci anche il canale del piacere.
Più questo messaggio interiore “Devi” si presenta in modo rigido ed esigente, più risulta dannoso per la tua vitalità. Alcuni esempi di “Devi” verso te stesso:
Dovresti essere il non plus ultra dell’onestà.
Dovresti essere il più generoso.
Dovresti essere il migliore per circospezione.
Dovresti essere il non plus ultra della giustizia.
Dovresti essere la persona più dignitosa.
Dovresti essere riconosciuto e riconosciuta come persona coraggiosa.
Dovresti essere il migliore la migliore per altruismo.
Dovresti essere l’amante perfetto.
Dovresti essere la moglie perfetta.
Dovresti essere la madre perfetta.
Dovresti essere il marito perfetto.
Dovresti essere l’insegnante perfetto.
Dovresti essere in grado di sopportare qualsiasi cosa.
Dovresti amare chiunque.
Dovresti amare i genitori.
Dovresti amare tua moglie.
Dovresti amare il tuo Paese.
Non dovresti affezionarti a nessuna cosa.
Non dovresti affezionarti a nessuna persona.
Nulla dovrebbe importarti.
Non dovresti mai risentirti.
Dovresti mostrarti sempre sereno e tranquillo.
Dovresti sempre apprezzare la vita.
Dovresti essere sempre al di sopra del piacere e del godimento.
Dovresti essere spontaneo.
Dovresti in qualsiasi circostanza saper controllare i tuoi sentimenti.
Dovresti sapere, capire e prevedere tutto.
Dovresti possedere la capacità di risolvere in un batter d’occhio qualsiasi difficoltà sia tua che degli altri.
Non dovresti mai essere stanco.
Non dovresti mai ammalarti.
Dovrebbe riuscirti sempre facile trovare un impiego.
Lavori che, di norma, richiedono due o tre ore di tempo, tu dovresti sbrigarli in un’ora.
Potrebbe essere interessante per te proseguire con una tua lista personalizzata dei tuoi Devi a cui un po’ alla volta potresti fare il solletico.
Ne nascerebbero grandi risate, pianti e cambiamenti.
Quando si ha la nevrosi?
La nevrosi è uno stato accompagnato dall’angoscia, un’esperienza di scarsa connessione con “il mondo” in cui il contatto con l’ambiente risulta essere confuso, immobile, distorto da proiezioni, distorsioni e svariate inibizioni connotate da intensa rigidità.
Quest’esperienza psichica, non rara, provoca conflitti interiori, tensione, senso di vuoto, solitudine, confusione e il senso di non essere partecipanti attivi e agenti nella propria vita.
“La nevrosi è un disturbo nei rapporti dell’individuo con se stesso e con gli altri” (K. Horney)
A livello individuale la nevrosi porta all’autoidealizzazione del sè e ad odiare il Vero sè.
Come si cura la nevrosi?
La persona nevrotica trova sicuramente beneficio dalla psicoterapia individuale.
Nel percorso che propongo nel mio studio di psicoterapia a Padova aiuto la persona a vedere come si manifestano le proprie rigidità, entrando in contatto con le polarità del sè più dominanti e “prepotenti” e quelle più silenti ma utili a sviluppare il proprio potenziale.
Riappropriarsi del Vero sè, riconoscendo le illusioni e le costrizioni dell’auto-idealizzazione, permetterà di concedersi più aperture, possibilità, spontaneità e senso di presenza nella propria vita.
Ultimo aggiornamento 15 Aprile 2024 by Gloria Frizzarin Psicologo Padova