Se è terminato ormai il periodo delle festività e ti trovi affaticato con un senso di abbattimento potresti aver vissuto quell’esperienza chiamata depressione natalizia o Christmas Blues.
E per te riprendere le attività della routine lavorativa, scolastica o accademica, sembra offrirti sollievo invece che nostalgia del tempo appena trascorso.
Scopriamo insieme che cos’è la depressione natalizia e se ne hai davvero sofferto…
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Come capire se si soffre di depressione natalizia?
La depressione natalizia può iniziare prima delle festività o subito dopo, e perdura spesso fino al rientro alle attività di routine dopo l’Epifania.
Dopo le corse agli addobbi, passeggiate su strade illuminate di magia e atmosfere sfavillanti può iniziare un periodo di vuoto, ansia, tristezza e angoscia.
Tempo di appuntamenti natalizi desiderati o indesiderati.
I giorni natalizi, infatti, sono segnati sia dal contatto con i propri cari che con se stessi.
Giorni in cui potresti aver sentito della pressione psicologica causata da frequenti confronti con le vite degli altri ed aver avuto un’alta esposizione sociale.
Giorni in cui è più facile sentire la voce interna (a volte anche esterna, magari di qualche famigliare!) del “devi”.
Capisci a cosa mi riferisco?
Ti faccio alcuni esempi:
- “dovresti essere come la tua amica”,
- “dovresti esserti già comprato una macchina come tuo cugino”
- “dovresti essere già laureato”
- “dovresti avere una fidanzata”
- “dovresti avere un lavoro stabile”
- “dovresti essere più magro”
- “dovresti essere al passo con gli esami”
- “dovresti essere felice”…
- “E’ ora che vi sposiate!”
- …
Perché mi viene la depressione?
Forse hai cercato di corrispondere le aspettative sociali di parenti e amici e ti sei sforzato a raccontare novità, traguardi, successi, annunci ed esposizione di quadretti felici e … composti.
Ma a che prezzo!
Sono giorni quelli della depressione natalizia di sovraesposizione al giudizio altrui e controllo della propria immagine sociale per evitare giudizi negativi oppure per ottenere conferme e approvazioni.
Come stai con questo?
Forse ti sei esposto così come sei agli altri in barba alle aspettative esterne e all’approvazione.
Ma anche vedere negli occhi la delusione degli altri nei nostri confronti può essere faticoso seppur audace!
Il Christmas Blues è causato anche da bilanci negativi del passato e del presente con senso di impotenza e delusione nei confronti di sè. Conosci il detto: “Non c’è peggior giudice di se stessi”?
Quali sono i sintomi della depressione natalizia?
Tutto ciò può determinare una sensazione di stordimento e sbilanciamento da Sé, provocando, prima o dopo, tristezza e ansia.
Sentimenti causati dal conflitto di sembrare felici e autentica malinconia o scoraggiamento per l’anno trascorso e sfiducia nel futuro dell’anno che verrà.
Potresti aver avuto allora il desiderio di isolarti e scollegarti. Sentendoti solo.
Ciò accade di più se stai vivendo un periodo difficile, oppure se al Natale ci sei arrivato in modo troppo frenetico o anestetizzato.
Un passaggio brusco da un ritmo segnato da obiettivi e scadenze ad un ritmo blando tipico del tempo libero e delle relazioni può averti disorientato. Ancor più se vivi da solo o lontano dai tuoi cari e se hai da poco vissuto un lutto, una perdita o una separazione.
In un tempo destrutturato tipico delle festività, svariati sentimenti tenuti in sordina possono improvvisamente trovare grande spazio improvviso da comparire in modo amplificato e intensificato.
Senza un’abitazione che li contenga, i sentimenti possono provocare senso di angoscia e questo provoca molto dolore.
Quali sono i pensieri di una persona depressa?
La persona è completamente concentrata sulle proprie mancanze e frustrazioni e tutta la sua percezione, dì sè e del mondo esterno è influenzata da questo filtro negativo. Una frase tipica è: “Non valgo niente”. Il pensiero costruisce un nesso tra il non primeggiare e il non valere nulla generando un precario equilibrio personale, influenzato dal bisogno di eccellere e dalla sofferenza di non riuscirci.
La persona depressa si autoaccusa di non essere stata abbastanza capace, brava, bella, intelligente, ricca, brillante, speciale e rimpiange tempi e occasioni perdute per sempre nel passato.
Perde la speranza e la consapevolezza che facendo esperienze piacevoli, oggi, il piacere ritorna perchè si rigenera e imputa all’esterno, come alla sfortuna o alle ingiustizie, la responsabilità della sua infelicità.
C’è un modo però per affrontare il Christmas Blues o depressione natalizia. Lo puoi fare nel pieno delle festività o nei primi giorni di rientro alla routine così da riprendere le fila del Sé.
Cosa fare per non passare un Natale triste?
- Prima di tutto è fondamentale cercare uno spazio per condividere con qualcuno ciò che ti sta succedendo.
- Ascolta le tue emozioni. Parla con qualcuno che sia autentico alleato del tuo “Vero Sé” con il quale non ci siano confronti.
- Ritrovati amico di te stesso e offriti del tempo nutriente di solitudine in ambienti silenziosi dove sentire solo te… libero dalle voci e giudizi esterni.
- Puoi scegliere di guardare un film che rispecchi il tuo stato d’animo in cui sentirne il suono e la risonanza.
- Puoi leggere un libro, ascoltare musica o visitare una mostra che ti permetta di passeggiare in ambienti a te simili e famigliari.
- Cerca situazioni “culturali” in cui dare spazio al tuo sentire. Questo ti aiuterà ad abitare la tua solitudine. Un ottimo modo per stare soli senza perdersi.
- Puoi fare una brevissima lista di semplici esperienze che “ti prometti” di fare nell’anno nuovo da essere fedele ai tuoi desideri e sogni.
- Trova del tempo libero per oziare e legittimarti a vivere il piacere di vagare senza obiettivi.
Quando la depressione natalizia è grave?
Se però ti senti solo e sfiduciato e la musica dentro è troppo cupa da poter “entrare e uscire in superficie” ti consiglio di compiere un passo decisivo e di chiedere aiuto e supporto.
La depressione natalizia è grave e va curata al più presto se altera profondamente il funzionamento della tua persona, se l’immobilismo in cui ti trovi compromette la cura di te, le tue relazioni interpersonali, i tuoi sentimenti e mina la tua capacità di lavorare.
Non sottovalutare l’aver sofferto di “depressione natalizia” e ricávati degli spazi personali di lavoro terapeutico durante l’anno.
E ricordati: non è necessario eccellere per essere speciale.
Ultimo aggiornamento 17 Aprile 2024 by Gloria Frizzarin Psicologo Padova